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San Pietro Val Lemina (To) commemora i 50 anni del Monumento ai Piemontesi nel Mondo

Per la ricorrenza, decine di delegazioni di Famije Piemontèise sono giunte da ogni parte del pianeta, soprattutto dall’Argentina

SAN PIETRO VAL LEMINA. Si è conclusa la tre giorni di commemorazioni e incontri per celebrare i primi cinquant’anni del Monumento ai Piemontesi nel mondo di San Pietro Val Lemina, celebre opera bronzea dello scultore Gioachino Chiesa (Santa Vittoria d’Alba, 1937 | Bra, 2023).

I festeggiamenti e gli appuntamenti culturali si sono tenuti tra il 21 e il 23 Giugno 2024, prevalentemente nel piccolo e ridente borgo di San Pietro Val Lemina, a un paio di chilometri di Pinerolo, in Piazza Piemonte, dove si erge l’imponente Monumento. Soprattutto a San Pietro Val Lemina – dicevamo – ma non solo: nel capoluogo piemontese, Sabato 22 Giugno, al Palazzo San Daniele del Polo del  ‘900, è stato anche accolto il prestigioso Convegno internazionale “Dal Piemonte al mondo e dal mondo al Piemonte”, cui hanno partecipato autorevoli ospiti internazionali per discutere sul tema delle Associazioni Culturali Piemontesi nel mondo (con relatori provenienti dall’Argentina, dalla Provenza, dalla Cina e da Roma).  E’ stato riconosciuto il prezioso ruolo di catalizzazione sociale (e originariamente anche di mutuo soccorso) svolto dalle Famije Piemontèise sparse per il mondo nei confronti delle comunità piemontesi, così come è stato anche sottolineato il fondamentale e determinante ruolo svolto dall’Associazionismo per la promozione, il mantenimento, il consolidamento delle tradizioni, della cultura e della lingua subalpina all’estero.

Torino, due scatti del Convegno “Dal Piemonte al mondo, dal mondo al Piemonte” al Polo del ‘900, Palazzo San Daniele, Sabato 22 Giugno 2024

Il Convegno ha poi affrontato il tema del “Turismo delle Radici” (viaggi di ritorno, alla ricerca delle proprie origini, sulle tracce dei propri antenati) e quello dei rapporti tra “Università e Impresa” dal punto di vista degli studenti di origine piemontese che vivono in Paesi stranieri.

Nell’incontro torinese di Sabato 22 Giugno al Polo del ‘900 è stato anche assegnato al compianto giornalista del Tg 3 Gianfranco Bianco il Premio “Piemontese protagonista“ alla memoria.

San Pietro Val Lemina. Alcuni scatti realizzati nella Tnesostruttura di Piazza Piemonte , Domenica 23 Giugno 2024

Per festeggiare il già ricordato 50° Anniversario del Monumento ai Piemontesi nel Mondo, non sono mancati intrattenimenti musicali di alto livello: come il Concerto Bandistico della Filarmonica Pinerolese di Frossasco e della Candiolese “A. Vivaldi”, diretta dal M° Fabio Bianco (Sabato 22 Giugno), a San Pietro Val Lemina.

Ancora Sabato 22 Giugno, nella Sala Consigliare di San Pietro Val Lemina, è stata inaugurata la Mostra itinerante “Migrazioni italiane”, a cura di Maddalena Tirabassi, del Centro Altritalie, con l’esposizione di rari documenti fotografici e materiali documentari sul tema del viaggio, del lavoro, delle difficoltà d’inserimento nel tessuto sociale del Paese d’accoglienza, e sul rapporto privilegiato e mai dimenticato dei nostri emigrati con la regione d’origine.

Il tema dei gemellaggi tra borghi, paesi e città piemontesi e città o località argentine o straniere è stato invece trattato Domenica 23 Giugno, nell’affollata tensostruttura di Piazza Piemonte, nella quale il Vescovo di Pinerolo, Monsignor Derio Olivero, aveva da poco terminato di celebrare la Messa. Molto gradito dagli Ospiti provenienti da Francia e Argentina, il colloquiale e affettuso saluto di benvenuto che il prelato ha tenuto in Lingua piemontese.

Sempre nella giornata di domenica, sono state inaugurate diverse targhe commemorative, murate sui muricci in cemento posizionati alla base del monumento, donate dalle Comunità di Piemontesi intervenuti dalla Francia (Aix-en-Provance, Marsiglia e Chambéry), e da diverse località della Pampa Gringa Argentina, il Piemonte d’Oltremare.

Erano presenti molte autorità in rappresentanza di Istituzioni, Enti territoriali e Associazioni Culturali piemontesi e straniere (come la FAPA – Federazione delle Associazioni Piemontesi d’Argentina, rappresentate da Hernan Trossero, Laura Moro e Alejandra Gaido, o l’Association des Piémontais de Marseille, rappresentata da Mireille Rebaudengo Mestapasqua); la Sindaca di San Pietro Val Lemina (Anna Balangero), almeno una ventina di Sindaci di Comuni della Valle di Susa e della Città Metropolitana, la Consigliera regionale Monica Canalis, l’ex ministro argentino degli Esteri Domingo Cavallo, il direttivo dell’Associazione Piemontesi nel Mondo, con il Presidente Michele Colombino, i Vice Presidenti Ugo Bertello, Fabio Banchio e l’instancabile Luciana Genero, che ha fatto da prima donna gli onori di casa, e tanti altri illustri Ospiti ancora.

Nella serata del 23 Giugno, sempre a San Pietro, con inizio alle ore 21.00, si è tenuto invece uno Spettacolo d’intrattenimento e varietà con la partecipazione dei Danzatori di Bram e dell’artista Piemontese Paolo Montanaro.

Sergio Donna

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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