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Il castello dei Principi d’Acaja di Fossano è tra i più apprezzati del Piemonte

FOSSANO. Da anni il portale turistico TripAdvisor conferisce al castello dei Principi d’Acaja di Fossano il “Certificato di Eccellenza” in base ai riscontri positivi ottenuti dai visitatori che lo considerano uno dei castelli più apprezzati del Piemonte.

L’attuale maniero è il risultato della costruzione iniziata da Filippo d’Acaja nel 1314. In precedenza, sullo stesso sito, esisteva già un baluardo di difesa, la “bicocca”, costruito poco dopo il 1236. Un primo ampliamento inizia nel 1324. Le parti essenziali del castello furono terminate nel 1332 e la struttura si presentava a pianta quadrata perfettamente regolare e con torri quadrangolari agli spigoli, ruotate di quarantacinque gradi.

Con l’estinzione della famiglia Acaja, il castello di Fossano passò ai Savoia e trasformato dal duca Amedeo d’Aosta in elegante residenza, destinata ad accogliere la grande corte e il governo ducale. Nel Cinquecento furono realizzati ulteriori ristrutturazioni dell’edificio al fine di renderlo ancora più confortevole. In quegli anni viene chiamato Giovanni Caracca ad eseguire le decorazioni interne. Fu quindi tra i secoli XVI e XVII che il castello attraversò il periodo più florido, quando anche la Madama Reale Cristina di Francia vi abitò: fu abbellito con stucchi e dipinti, oggi quasi del tutto perduti, mentre due torri furono rivisitate con l’aggiunta di gallerie belvedere.

Successivi ampliamenti si ebbero nel Seicento quando il castello fu trasformato in carcere. Fu allora che i grandi saloni furono trasformati in piccole celle. E si avviò ad un periodo di decadenza. Nel 1689 nelle carceri del castello 1.800 valdesi, a causa delle persecuzioni, furono rinchiusi e morirono di stenti. Nell’Ottocento il castello divenne caserma militare e in seguito sede di una scuola di veterinaria.

Nella seconda metà del Novecento si intrapresero i lavori di recupero e la fortezza degli Acaja fu adibita a sede della Biblioteca civica e dell’Archivio di Stato, ritornando agli antichi splendori. La Biblioteca ospita oltre 150.000 volumi e un fondo storico – composto da libri antichi, collezioni e documenti – di circa 10.000 testi. Il cortile interno e la sala al pianterreno ospitano attività culturali, convegni, mostre e concerti.

La visita guidata conduce i visitatori partendo dal grande porticato loggiato fino alle gallerie del passo di ronda e consente la scoperta della maestosa costruzione in cotto, costruita nel XIV secolo, che domina il centro storico ed è diventata il simbolo di Fossano. Il visitatore, partendo dal cortile e attraversando le ampie sale, dal 1985 occupate dalla Biblioteca, arriva alla Sala delle Grottesche, affrescata da Giovanni Caracca; la visita termina con la salita ad una torre panoramica che offre un’impareggiabile vista sul Monviso e l’intero arco alpino. Nella torre uno speciale allestimento multimediale offre al visitatore l’opportunità di un viaggio alla scoperta del territorio del cuneese. Nello specifico, in una sala cinematografica immersiva, è proiettato un video documentario fortemente emozionale, di taglio cinematografico, sulla presenza dell’uomo nel Basso Piemonte dal Neolitico alla Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, sui quattro lati della torre, sono attivi speciali monitor che sovrapposti alle grandi finestre offrono una fruizione in realtà aumentata, aggiungendo informazioni turistiche allo spettacolare panorama visibile da quella posizione.

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