Un decalogo per rimettersi in forma anche da casa dopo settimane di quarantena
Il chirurgo estetico Patrizia Gilardino indica il decalogo per combattere la cellulite e recuperare una buona forma fisica in vista dell’arrivo dell’estate: “Non servono eccessi, ci vuole regolarità”
Il regime di quarantena ha inevitabilmente rallentato i ritmi di vita, limitato il tempo dedicato all’attività fisica e, non così raramente, ha portato a fare qualche eccezione di troppo a tavola, accentuando così piccoli accumuli di grasso e cellulite. “La classica buccia d’arancia non è direttamente correlata ad una condizione di sovrappeso, ma dipende dal proprio metabolismo e, in particolare, dagli stili di vita adottati – premette la dottoressa Patrizia Gilardino -. Combatterla, magari per recuperare una buona forma fisica in vista dell’arrivo dell’estate, non è semplice ma soprattutto non è immediato. Sono diverse le soluzioni a disposizione: dalla una dieta mirata fino ad arrivare, nei casi più compromessi, a dei trattamenti mirati”.
La dottoressa Gilardino ha stilato un breve vademecum per combattere i piccoli accumuli di grasso che magari sono stati “presi” in questa quarantena. Con una raccomandazione: no agli eccessi, ma regolarità.
- Innanzitutto, fare movimento. Non occorre essere degli atleti professionisti e neppure passare tutta la giornata a fare ginnastica, ma dedicare almeno mezzora ogni giorno a fare esercizio fisico è sicuramente un buon punto di partenza per rassodare la nostra massa muscolare e combattere i piccoli accumuli di grasso.
- Per favorire la circolazione e combattere il ristagno dei liquidi, spesso all’origine della cellulite, fare una breve camminata oppure, sfruttando le agevolazioni, una bella pedalata in bicicletta. L’importante è non rimanere seduti tutto il giorno.
- Seguire una dieta varia e composta da prodotti freschi. La nostra dieta mediterranea è un ottimo punto di riferimento; inoltre, con la bella stagione aumenta anche la disponibilità di frutta e verdura fresche», prosegue la specialista.
- Sempre guardando alla tavola, meglio evitare cibi confezionati e quelli che contengono grassi saturi e zuccheri o farine raffinati.
- Tra gli stili di vita corretti una voce a parte riguarda i vizi. No al fumo perché, oltre a danneggiare la nostra salute, compromette anche la circolazione non permettendo che tutto il nostro corpo sia ossigenato come dovrebbe.
- Ad un bicchiere di vino, soprattutto se buono, è difficile rinunciare. Ma ricordiamoci che l’abuso di alcol fa male. Meglio ridurre al minimo il ricorso ai superalcolici.
- Bere molta acqua, meglio se naturale: il classico consiglio è di berne almeno due litri al giorno. Inoltre, meglio limitare il ricorso a bibite gassate e zuccherate; limitare anche, se non si praticano sport a livello agonistico, anche il ricorso ad integratori.
- Tra i trattamenti di medicina estetica prediligere quelli drenanti. È il caso, ad esempio, della mesoterapia che permette di smaltire tutti i liquidi che si sono stagnati e quindi di rimuovere gli elementi tossici che, depositandosi nel tessuto, causano infiammazioni ed inestetismi.
- Nelle situazioni un po’ più compromesse, orientarsi versi i trattamenti più naturali. Ad esempio, la carbossiterapia permette di agire in profondità sfruttando le proprietà benefiche dell’anidride carbonica che è un potente vasodilatatore capace di attivare il microcircolo in alcune particolari zone del corpo.
- Evitare il fai da te e non esiste una soluzione che va bene ed è efficace per tutti. Ogni percorso terapeutico deriva da una specifica visita medica; ed è il medico che indica la strada da percorrere. In queste settimane di limitazioni però, possiamo da soli fare un po’ più di attenzione a cosa mettiamo in tavola e sforzarci di fare qualche camminata. Una volta riaperti gli studi medici, il percorso potrà essere affinato con una dieta mirata e focalizzato sulle specifiche esigenze della paziente con i trattamenti più adeguati.