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Un pomeriggio di tango argentino e storie di emigranti al Castello Reale di Racconigi

L’appuntamento culturale, denominato “Ij vej a parlo ancora – L’Argentina in Piemonte”, si è tenuto nella storica residenza sabauda il 29 Giugno scorso. Un secondo rendez-vous è previsto per il 21 Settembre, che avrà come tema “Il Piemonte in Argentina”

RACCONIGI. Pomeriggio di emozioni tanguere al Castello di Racconigi e toccanti storie di emigrazione in Argentina per celebrare l’inaugurazione del prolungamento del percorso museale denominato “Storie dal mondo in Castello” (curato da Residenze Reali Sabaude – Direzione Regionale Musei Nazionali del Piemonte).

Due ore appassionanti e appassionate nell’aulica Sala d’Ercole della Residenza Reale Sabauda per l’appuntamento culturale “I vej a parlo ancora – L’Argentina in Piemonte”, a cura di Monginevro Cultura & Piemonte Cultura in collaborazione con le Residenze Reali Sabaude – Direzione Regionale Musei Nazionali del Piemonte.

Nella foto, le coppie dei tangureri dello spettacolo “Ij vej a parlo ancora | L’Argentina in Piemonte”. Da sx verso dx:
Ettore Sebastiano Robaldo y Anna Bosusco, Ruggero Meirone y Silvia Castelli (docenti), Mario Elia y Roberta Bianchi, Sergio Donna y Wanda Guidi, Ruggiero Frontino y Concetta Scozzese

Gli allievi della Scuola di Tango argentino di Piemonte Cultura, accompagnati dai maestri Ruggero Meirone y Silvia Castelli hanno rievocato le struggenti emozioni provate dagli emigrati italiani, e piemontesi in particolare, al loro arrivo nel porto di Buenos Aires tra gli Anni Venti e Trenta del Novecento. Incontri e misture di culture e di lingue diverse, e contaminazioni di suoni e di danze. Il Tango nasce così, in questo brodo di culture multietniche, di cui lo spettacolo ha saputo riprodurre le atmosfere con grande efficacia e suggestione, rivelando e svelando con la danza e il teatro i più intimi sentimenti dei nostri emigranti, combattuti tra emozioni di smarrimento e un forte e coraggioso desiderio di cambiamento e rinascita.

Nell’attigua Sala Conferenze, dopo lo spettacolo di Tango, si è tenuta la presentazione del romanzo “Come Ulisse” di Giuseppina Valla, con proiezione di immagini, commenti e letture di pagine del libro, sul tema dell’emigrazione piemontese in Argentina.

Hanno dialogato con l’Autrice il giornalista Sergio Donna e la docente argentina di Lingua spagnola Carolina Mosquera.

Sono intervenuti numerosi ospiti argentini di origine piemontese come la docente di Lingua piemontese Laura Moro di Entre Rios Paraná, Delis Moriondo, in rappresentanza della Familia Piamontesa di Rio Tercero (Córdoba), María Ester Valli Baez di Santa Fe e altri ancora.

L’incontro letterario è stato curato in particolare da Monginevro Cultura, con la condivisione di Piemonte Cultura, ed in collaborazione con le Residenze Reali Sabaude – Direzione Regionale Musei Nazionali del Piemonte.

Il prossimo appuntamento al Castello di Racconigi è per Sabato 21 Settembre 2024. Il titolo dell’incontro è: “Ij vej a parlo ancora | Dal Piemonte all’Argentina”.

Sono previsti spettacoli di Danze Popolari Piemontesi a cura di Piemonte Cultura con il suo Gruppo  Ij Danseur dël Pilon.

È prevista anche la presentazione del diario di Viaggio “Dalle radici alle fronde” | Dal Piemonte alla Pampa Gringa, di Sergio Donna. Moderatrici: Giuseppina Valla e Carolina Mosquera, a cura di Monginevro Cultura.

Sergio Donna

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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