TORINO. Una battaglia a colpi di carte bollate infuria su una torta tra Torino e Saint Tropez. I pasticceri della rinomata cittadina di mare sono scesi sul piede di guerra con la storica pasticceria torinese Uva al punta da intimarle, con tanto di raccomandata, di cambiar nome alla torta Tropeziana. Troppo simile, secondo i francesi, alla tarte tropézienne della Costa Azzurra. La pasticceria torinese, lo scorso giugno, aveva depositato il marchio del suo prodotto, un guscio di bigné farcito con crema chantilly.
«Non c’entra assolutamente nulla con quella francese – spiegano i pasticceri Luca e Fabrizio Uva, titolari del negozio di via San Secondo -. La loro torta è più elaborata, con pasta lievitata, scorza d’arancia e crema pasticceria». I fratelli Uva si sono rivolti all’avvocato Luca Olivetti che spiega: «A prescindere dagli aspetti giuridici, è una richiesta priva di buon senso. La Tropeziana ha una distribuzione torinese. Non c’è legame con Saint Tropez».
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