Il giornalista Giancarlo Montaldo ha presentato i dati economici del Piemonte vitivinicolo 2017 e, in particolare, si è soffermato su alcuni dati generali (superficie, produzione, vitigni autoctoni ed internazionali) anche in un confronto analitico e strategico con il passato, per sottolinearne l’evoluzione positiva che il comparto vitivinicolo regionale ha conseguito. «Il 2018 è stato molto impegnativo per i produttori piemontesi – ha spiegato Montaldo – E non solo per il clima alterno che ha messo a dura prova le capacità professionali dei viticoltori. L’impegno è stato intenso anche sul piano dei mercati, un po’ per ampliare le aree dove i vini piemontesi sono presenti e apprezzati, un po’ per mantenere nei vari spazi di commercializzazione livelli di remunerazione e immagine coerenti con il valore qualitativo dei vini». La Regione Piemonte, durante l’evento, ha assegnato un premio speciale al giornalista Tarcisio Mazzeo – caporedattore centrale di Rai 3 Piemonte – per aver ideato il Tg itinerante di Rai 3 Piemonte (trasmissione giornalistica che valorizza il territorio piemontese ed i suoi prodotti).
In sintesi, volendo considerare i dati della vendemmia 2018, si può affermare che è stata un’annata piovosa, con temperature miti d’inverno ed infuocate tra luglio ed agosto (con picchi ben oltre i 35 gradi). La raccolta delle uve è avvenuta tra settembre e ottobre. La produzione di vino tra i vigneti del Piemonte è stata di poco più di 2,5 milioni di ettolitri (in aumento di circa il 30% rispetto al 2017). In Italia la produzione è stata di 49,5 milioni di ettolitri (+16% sul 2017), dato che fa del Bel Paese il primo produttore al mondo. È stata una vendemmia molto soddisfacente per il Piemonte, infatti dalle analisi e valutazioni svolte costantemente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi – coordinato da Daniela Tornato, Michele Vigasio e dall’enologo Giampiero Gerbi – molti vitigni sono in vetta della classifica. Il risultato migliore è quello per: il Nebbiolo di Langhe e Roero, Pelaverga di Verduno e il Cortese zona Gavi, che si aggiudicano quasi l’eccellenza (ovvero quattro stelle e mezzo). A seguire, con 4 stelle, vi troviamo: Barbera, Grignolino, Freisa, Arneis, Erbaluce, Favorita, Vespolina e Chardonnay. Mentre gli altri vitigni si trovano nella sfera del “molto buono”.
Diramato l'allarme, ci sono automobili che sono radioattive, adesso è ufficiale e si rischia letteralmente…
L'elettrodomestico più sano in assoluto per cucinare è questo, non si tratta né della friggitrice…
Quest'anno sulle pensioni sono previste "mini trattenute", il nuovo piano INPS va in aiuto degli…
Chi l'avrebbe detto? Quel "mattone" ingombrante, simbolo degli anni '80, pioniere della telefonia mobile, oggi…
Il monopattino elettrico N7PRO sta indubbiamente cavalcando l'onda del successo. Un'opzione da considerare seriamente per…
La domanda trabocchetto all'esame della patente, fa una vera strage e finisce per far cadere…