Il Campus Einaudi di Torino
Ricomincia settembre, ricominciano le scuole; come ogni anno accademico, anche l’inizio di questo è stato caratterizzato da quel momento di tensione e speranza che la maggior parte degli studenti provano al rientro delle vacanze dopo la maturità: gli esami per i test d’ingresso. E se nella bella città sotto la mole si registra quest’anno un incremento nel numero degli iscritti alle prove di Medicina, Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria – con un numero di partecipanti che è passato dai 2.377 del 2021 ai 2.521 di questo 2022 -, il nuovo anno accademico si apre anche con diverse novità nell’ambito delle agevolazioni fiscali; tasse più basse e nuove iniziative per gli studenti sembrano essere le parole chiave delle nuove prospettive per l’anno venturo, dalla No Tax area estesa fino a 23.000 euro di Isee – con notevoli riduzioni nelle fasce di contribuzione per Isee fino a 40.000 euro -, fino ai sussidi e i rimborsi per l’acquisto degli abbonamenti GTT.
«L’obiettivo prioritario è assicurare il massimo livello di inclusività possibile. Non lasciare indietro nessuno di fronte alle difficoltà è un dovere morale per un’istituzione come l’Università. L’opportunità di intraprendere e di completare il processo formativo deve essere un investimento sostenibile e alla portata di tutti. Oggi è più che mai è importante che nessuno sia indotto a rinunciare o a interrompere un percorso di formazione», ha spiegato il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna.
E se l’anno scorso l’università di Torino si era piazzata tra le prime 500 posizioni della World University Ranking stilata da Times Higher Education, per la precisione nella fascia 401-500 tra le 1500 università prese in considerazione a livello globale e all’undicesimo posto tra le università nostrane, quest’anno UniTO scala la classifica dello Shanghai Ranking Consultancy, posizionandosi come la quinta università italiana, nella fascia 201-300 nel ranking mondiale. Tra le 2500 classificate, solo altre quattro università italiane hanno fatto di meglio: la Sapienza di Roma, l’Università di Milano, l’Università di Padova e l’Università di Pisa, piazzatesi nella fascia 101-200.
Qualità dell’educazione, indicata dal numero di alunni vincitori di premi Nobel o medaglie per il contributo, qualità della facoltà, degli articoli pubblicati sulle apposite riviste scientifiche; per questo Subject Ranking di Shanghai di agosto 2022, UniTO fa registrare grandi risultati in Food Science and Technology, posizionandosi nella fascia 51-75, ma eccelle anche nella sezione Dentistry & Oral Sciences, Mathematics, Medical Technology, Agricultural Sciences, Pharmacy & Pharmaceutical Sciences, in Physics, e in Veterinary Sciences. Insomma, un bel risultato per UniTO, che anno dopo anno sembra confermarsi una realtà sempre più solida nel panorama universitario nostrano.
Mirco Spadaro
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