Inaugurata il 4 maggio, la mostra “Viaggiando oltre il perimetro dell’immagine“, a cura di Lorenzo Bruni, offre sino al 26 di questo mese, le ricerche degli artisti Corrado Bonomi, Gianni Cella, Piero Gilardi, Plumcake (Cella, Pallotta, Ragni) e Aldo Spoldi in un dialogo fra opere realizzate in differenti anni e attraverso diversi media installativi. L’intento dell’esposizione è quello di proporre un intervento pensato appositamente per l’occasione, ovvero capace di confrontarsi con gli spazi fortemente connotati del settecentesco Palazzo Saluzzo Paesana di Torino.
La mostra e il catalogo esplorano le attitudini comuni degli artisti, come l’esigenza di fuoriuscire dal perimetro del quadro, per farsi attivatori di un dibattito sociale, di produrre una critica ai mass media e alla “società dello spettacolo” per mezzo di una dimensione pop dolcemente ironica/sarcastica, fino all’indagine sul rapporto tra la storia dell’arte e l’influenza delle nuove tecnologie (prima analogiche e poi digitali) rispetto alla loro stessa normalizzazione nella vita di tutti i giorni. Il percorso curatoriale Viaggiando oltre il perimetro dell’immagine ideato da Lorenzo Bruni, nasce così per fornire molteplici letture quante le sfaccettature che hanno sempre fatto emergere gli artisti – Bonomi, Cella, Gilardi, Plumcake (Cella, Pallotta, Ragni) e Spoldi – rispondendo con spirito critico e pungente ai cambiamenti della loro contemporaneità dal ’68 ad oggi. Per questo motivo, la scelta del curatore è stata quella di trattare le singole opere come interventi corali di tipo ambientale in dialogo/risposta al contenitore che li ospita. Una scelta che permette di rendere evidente la loro volontà di estendere il perimetro dell’opera a tutto l’ambiente in cui viene inserita – uscendo dalla cornice/basamento – per coinvolge direttamente lo spettatore nel prendere parte ai principi interpretativi che utilizziamo per giudicare/interpretare non solo l’arte, ma in generale la società di cui facciamo parte.
L’esposizione Viaggiando oltre il perimetro dell’immagine – caratterizzata da immagini scultoree e installative dal forte spirito straniante e dai colori esuberanti, ma a tratti malinconici, attraverso cui viene riletta in chiave inedita l’estetica del pop – è stata ideata per rispondere ad un doppio registro di esigenze.
Ingresso libero // Orari di apertura: dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 19 o su appuntamento
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