Vinicio Capossela al Teatro Colosseo con le sue ballate
TORINO. Si preannuncia un concerto ricco di emozioni quello che domani (giovedì 24) alle ore 21 al Teatro Colosseo avrà per protagonista Vinicio Capossela
Dopo la serie di concerti-atti unici e gli importanti live all’estero andati in scena nei mesi estivi, il cantautore italiano salirà sul palco del teatro Colosseo per presentare il suo nuovo lavoro discografico, Ballate per uomini e bestie. Vincitore della Targa Tenco 2019 nella categoria “Miglior disco in assoluto”, Ballate per uomini e bestie è un’opera di grande forza espressiva che guarda ai mali del nostro tempo, a un presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura. In un’epoca in cui l’Occidente sembra affrontare un nuovo Medioevo, inteso come sfiducia nella cultura e smarrimento del senso del sacro, Capossela pubblica e porta in scena un canzoniere che, rifacendosi a un Medioevo fantastico fatto di bestie estinte, creature magiche, cavalieri erranti, fate e santi, sottolinea le similitudini e il senso di attualità che lo legano all’oggi.
Vinicio Capossela non è semplicemente un musicista, ma un po’ antropologo ed enigmatico filosofo. Le sue ballate sembrano riferirsi a mondi lontani, come la città dov’è nato, Hannover. «Sono stato pochissimo in quella città, non ho fatto nemmeno in tempo a imparare le parolacce in tedesco, perché poi sono cresciuto in Emilia Romagna. I miei genitori, originari dell’Irpinia, erano emigranti». Sul titolo del suo ultimo lavoro Vinicio ha recentemente dichiarato: “Uomini e bestie appartengono entrambi allo stesso genere umano. La bestia, infatti, non è solo l’animale selvaggio, quello destinato all’arena, bensì la persona che si comporta male, aggredendo il prossimo nella lotta per la sopravvivenza, facendo prevalere la legge del più forte. Bestia è un termine ampio, comprende anche il maleficio, non a caso è pseudonimo del diavolo. Ciò che ci rende uomini è la cultura, il rispetto delle regole, il sapere stabilire dei limiti per stare insieme in una convivenza pacifica. Il confine, ovvero la differenza, è tra civiltà e barbarie“.
Ad accompagnare l’artista sul palco ci saranno: Alessandro Asso Stefana (chitarre), Niccolò Fornabaio (batteria), Andrea Lamacchia (contrabbasso), Raffaele Tiseo (violino) e Giovannangelo De Gennaro (viella e aulofoni).
Biglietti disponibili su www.ticketone.it.